Rimborso fiscale senza un sostituto d’imposta

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Rimborso fiscale senza un sostituto d’imposta

Molti lavoratori devono affrontare la sfida di gestire le proprie tasse senza il supporto di un datore di lavoro che funge da sostituto d’imposta. Questo scenario è comune per coloro che lavorano come badanti, colf, e in altri ruoli domestici.

FINANZA,
Photo by Pixabay

Lavorare senza un sostituto d’imposta: cosa significa

In alcuni contesti lavorativi, come quello del lavoro domestico, il datore di lavoro non ricopre il ruolo di sostituto d’imposta. Ciò implica che non trattiene le tasse dallo stipendio e non versa all’Agenzia delle Entrate le relative somme, né anticipa alcun rimborso fiscale direttamente nella busta paga. Di conseguenza, stipendi lordi e l’assenza di bonus, come il trattamento integrativo Irpef (conosciuto anche come bonus Renzi), sono all’ordine del giorno. Ma cosa accade a questi lavoratori che non beneficiano di alcun bonus direttamente sulla busta paga? Se eri tra quelli che nel 2024 non hanno ricevuto il bonus di Natale di 100 euro, puoi comunque recuperarlo grazie al modello 730/2025.

Recupero del bonus: un passo fondamentale

IVA,
Photo By Pixabay

Il modello 730 senza sostituto d’imposta diventa essenziale per ottenere un rimborso di 1.300 euro, qualora il tuo datore di lavoro non gestisca direttamente i rimborsi fiscali nella busta paga. Chi si avvale di questo modello deve essere consapevole che i tempi per ricevere il rimborso vanno da dicembre a marzo dell’anno seguente. Un suggerimento pratico per accelerare il tutto è fornire il proprio IBAN all’Agenzia delle Entrate: in questo modo il rimborso verrà accreditato direttamente sul conto corrente tramite bonifico. Un’alternativa è l’incasso tramite assegno vidimato, seppure con tempistiche equivalenti. Pertanto, il modello 730/2025 senza sostituto diventa l’unica via per i lavoratori domestici che desiderano recuperare il bonus Irpef e quello di Natale.

Il modello 730: requisiti e dettagli da conoscere

È importante sottolineare che anche colf e badanti devono soddisfare specifici requisiti per beneficiare del trattamento integrativo. Questo trattamento è destinato a lavoratori con un reddito annuo inferiore a 15.000 euro. Per accedere al bonus di Natale, invece, il reddito complessivo non deve superare i 28.000 euro nell’anno 2024. Inoltre, il richiedente deve avere un’imposta lorda superiore alla detrazione per lavoro dipendente e almeno un figlio fiscalmente a carico. Con il modello 730, chi non ha subito trattenute IRPEF o da addizionali regionali e comunali sarà comunque tenuto a versarle. Questo significa che chi adempie a questi passaggi potrà vedersi arrivare 1.300 euro sul conto solo se, tra l’IRPEF dovuta e i bonus, il calcolo finale risulta positivo.