Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri sono riepilogati alla voce B del passivo e si suddividono in:
- Trattamento di quiescenza e obblighi simili: accolgono accantonamenti che l’azienda effettua per corrispondere in futuro indennità di fine rapporto o pensioni integrative ai propri collaboratori (accolgono anche fondi indennità a collaboratori non legati da rapporto di lavoro dipendente come collaboratori, agenti e rappresentanti: un esempio è il fondo per indennità di fine rapporto degli amministratori). Quindi esse fronteggiano uscite future certe nell’esistenza, ma indeterminate nell’ammontare e nella data di scadenza, in quanto condizionate da eventi futuri quali la durata del rapporto lavorativo.
- Per imposte, anche differite;
- Altre:
- Fondi garanzie prodotti: è destinato a coprire le spese che si manifesteranno a seguito delle riparazioni e/o sostituzione dovute nel periodo di garanzia su prodotti venduti dall’azienda. Questo fondo assume natura di fondo rischi dal momento che non è detto che l’intervento in garanzia si renda necessario. Il costo (per accantonamento) va stanziato al momento in cui viene riconosciuto il ricavo del prodotto venduto.
- Fondi prepensionamenti e ristrutturazioni aziendali;
- Fondi spese manutenzione: questi fondi hanno la funzione di coprire le spese di manutenzione che si renderanno necessarie per l’utilizzo delle immobilizzazioni tecniche. Tali manutenzioni devono avere solo finalità di ripristino dell’efficienza e non di aumento della capacità produttiva, poiché altrimenti si ricadrebbe nel caso delle migliorie.
- Fondi operazioni e concorsi a premio;
- Fondi bonifiche e rischi ambientali;
- Fondi rischi per garanzie su finanziamenti;
- Fondi coperture perdite di società partecipate
Nella classe C è invece compresa soltanto una voce ossia il fondo per trattamento di fine rapporto, mentre gli altri fondi per indennità di fine rapporto sono da includere nella voce B.1.
All’articolo 2424-bis, il legislatore precisa che “gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati a coprire soltanto perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura di esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
I fondi vengono suddivisi in due rilevanti sottoclassi:
- I fondi spese, destinati a coprire uscite future di competenza economica dell’esercizio, certe nell’esistenza, ma alla data del bilancio ancora indeterminate dell’ammontare e /o nella data di sopravvenienza;
- I fondi rischi, destinati a coprire spese o perdite che probabilmente (ma non sicuramente a differenza dei precedenti) si verificheranno in futuro, ma che traggono origine da eventi specifici relativi all’esercizio in chiusura.