Stato e amministrazione pubblica
Tributarie (IRPEF e IRES) spese in c/esercizio: spese per acquistare extra-tributarie (collegate ad esempio alla gestione del patrimonio).
Spesso sono dati in locazione a spese in c/capitale: acquistare prezzi vantaggiosi. È un danno erariale reato contro rimborso prestiti: ripagare i debiti che lo stato ha contratto realizzi (se lo stato vende qualcosa, tipo vende l’ENEL) quindi i soldi delle entrate vengono spese indebitamento in questi tre modi.
Le spese sono queste 4 voci con cui sono sintetizzate le modalità in riconducibili a questi 3 titoli cui uno stato può reperire soldi. Queste 4 macro sono NB: alcune delle spese in c/esercizio e in c/capitale i titoli di entrata, è la sintesi estrema delle tipologie di dello stato e di altre AP (ci sono delle entrate che ci possono essere nello Stato spese dello stato che diventano entrate ALTRE AP entrate per altre AP.
L’università riceve 186 ml finanza di trasferimento (Roma ripartisce i soldi con di euro dal ministero ogni anno) alimentano la legge finanziaria; le entrate da finanza di trasferimento di tributi locali (se è autorizzata a chiedere dei tributi) altre AP extra-tributarie (anche queste possono esserci o no) entrate proprie (comune, andiamo a nuotare nella piscina comunale, asilo nido.
L’università ha i soldi oltre a contribuzioni studentesche anche tramite vendita di ricerca realizzi indebitamento anche questi sono denominati titoli di entrata. Sono le voci più sintetiche della contabilità che vengono date.
Come fanno gli ammortamenti a costituire un’entrata? Sono un costo non monetario.
L’ammortamento è il costo non monetario più rilevante, allora ha pensato di mettere tra le spese l’ammortamento ma poi non essendo una spesa allora lo hanno messo anche nelle entrate per bilanciare la spesa di ammortamento che hanno messo nella spesa ma che non è una spesa.
Tra le spese ci sono gli ammortamenti che lì non hanno messo.
Attenzione: vi sono spese considerate in c/capitale che non vengono ad interessare la gestione patrimoniale cioè non danno origine a delle rappresentazioni inventariali di elementi attivi patrimoniali.
Ad esempio: le spese per la ricerca (sono spese in conto capitale perché è un investimento per la collettività, è più facile che scoprirò qualcosa di nuovo nel mondo della chimica, fisica, innovazioni tecnologiche.
Ma non danno luogo a rilevazioni di beni patrimoniali perché non sono beni tangibili quindi le spese sono in c/capitale ma non danno riscontro a dei beni che considerano nei beni delle AP cioè le intangibles non rientrano nel patrimonio, rientrano nel patrimonio solo i beni che possono essere inventariati le uscite in c/capitale le faccio bilanciare con il patrimonio strumenti per la gestione finanziaria quali strumenti abbiamo?
Per la gestione patrimoniale abbiamo solo inventario. Per quello che riguarda la gestione finanziaria che riguarda entrate e spese:
- Sono costituiti dal SISTEMA CONTABILE E DI BILANCIO (il sistema contabile ed il bilancio sono così collegati che sono fusi tra loro in un sistema);
- Il sistema contabile rileva entrate e spese (faccio solo entrate e spese, guardo solo l’aspetto finanziario della gestione e non l’aspetto economico. Allora nelle imprese abbiamo due serie di conti: ho una duplice classificazione dei fatti amministrativi. Abbiamo la logica della partita doppia: gli aspetti della gestione li rilevo dal punto di vista finanziario e poi intervengo anche nell’aspetto economico se è il caso. Qui guardo solo l’aspetto finanziario quindi non mi serve la partita doppia, riguardano solo le entrate e le spese. Ma questo sistema contabile può essere di tre tipi cioè di contabilità di cassa, di competenza o mista.
Un po’ è di moda un tipo e un po’ un altro, ora è di moda quello di competenza che ha importanti implicazioni cioè si possono rilevare i movimenti economici facilmente;
- Il sistema di bilancio è formato da più documenti strettamente collegati (contabili e non contabili o preventivi e consuntivi);
- Il documento fondamentale del sistema contabile e di bilancio è il BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE (è il documento con cui si decidono le spese, come verranno usati i soldi.
Quindi in una AP sistema contabile e di bilancio sono collegati perché senza il bilancio annuale di previsione non possono fare operazioni di gestione che danno luogo ad entrate e spese.
Il politico mi deve approvare di prendere i soldi da Roma e i soldi che mi danno i contributi, i soldi che mi dà la ricerca. Il politico mi deve anche approvare di pagare tutto. Quando entriamo una AP perché siamo chiamati come consulenti allora ci serve il bilancio annuale di previsione in cui c’è scritto quella che la AP può fare).