La classificazione delle entrate e delle spese
- Varia nelle diverse AP in funzione del livello di discrezionalità che si vuole concedere all’amministratore pubblico (se è sintetica lascio più discrezionalità all’amministratore pubblico. Più la classificazione di bilancio è analitica, più l’amministratore pubblico non ha discrezionalità).
- Più è analitica più la discrezionalità viene limitata (decide poi lui se spendere un pò di più per l’energia elettrica, un pò meno per i toner eccetera).
- Per le ENTRATE, avviene con riferimento alla FONTE di provenienza.
- Per le SPESE, avviene con riferimento alla DESTINAZIONE ed alla NATURA. (si dice quanto può spendere la facoltà di economia, quanto la facoltà di architettura, e poi la classificazione successiva è quella per natura cioè quanto posso spendere per fogli di carta nella facoltà di economia).
Ritorniamo al nostro bilancio. Abbiamo 4 titoli di entrata divisi per fonte cioè da dove arrivano.
Questo bilancio annuale di previsione dev’essere approvato in (1) PAREGGIO (questo è il primo vincolo del bilancio di previsione). Affinché vi sia certezza che poi questo bilancio approvato in pareggio sia mantenuto in pareggio (le uscite spesso si è sicuri, sulle entrate invece si inventa un pò e si spera che il politico che è a Roma convinca il ministero a far avere a Genova più soldi.
Quindi c’è il rischio di manipolare le entrate. Per essere sicuri che il bilancio è costruito con logica e non con fantasia allora si fanno tutta una serie di verifiche perché il (2) PAREGGIO SIA REALIZZABILE.
Allora si va nelle entrate e si vede che le entrate di trasferimento crea un vincolo di destinazione cioè ce li hanno dati per fare degli investimenti quindi le entrate in conto capitale devono essere uguali alle spese in conto capitale (mi danno dei soldi per costruire Erzelli.
Non posso spendere per pagare il personale o l’energia elettrica, devo usarle per fare quell’investimento. Se tra le entrate da trasferimento ce ne sono alcune destinate allora devo vedere che quelle in entrata siano uguali a quelle in uscita.
Poi se io contraggo dei debiti quindi ho entrate da indebitamento per un milione di euro allora devo spenderli in investimenti in conto capitale affinché la ricchezza rimanga invariata. POSSO INDEBITARMI SOLO PER ARRICCHIRE IL PATRIMONIO NON PER PAGARE GLI STIPENDI (importante). Allora per la cifra per cui mi indebito, a questo importo deve corrispondere spese in conto capitale (mantenere integro il patrimonio della PA quindi non depaupero la ricchezza della collettività).
Entrata da trasferimento spese in conto capitale: le entrate correnti (entrate proprie e soldi che ci danno ma non vincolati) devono essere maggiori o uguali alle spese correnti + quota rimborso debiti (se il bilancio è seguito con queste regole ci sono buone probabilità che si arrivi a fine esercizio in pareggio. Rata di rimborso ha quota capitale e quota interessi).
Quindi il bilancio deve avere questi vincoli qua. I due grandi più nel secondo le tre specificazioni.