Il sistema contabile
- Il sistema contabile (si incardina nel bilancio annuale di previsione) può essere:
- Di competenza;
- Di cassa;
- Misto (comprende sia la cassa che la competenza. In certi periodi storici è di moda un sistema, in altri periodi è di moda un altro. Per ora c’è la competenza, affianco a questo è facile affiancare un sistema di contabilità come quello delle imprese, che ci permetterebbe di scoprire se opera con economicità).
- Trova il suo fondamento nel bilancio annuale di previsione autorizzatorio e vincolante (se adotto un sistema di competenza allora il bilancio di previsione deve prevedere entrate e uscite relative alla competenza, cioè deve essere fatto in base alla competenza. Se invece cassa allora cassa).
- Il bilancio annuale di previsione può pertanto prevedere stanziamenti:
- Di competenza;
- Di cassa;
- Misto (chi decide il sistema? Una legge. L’università ha molta libertà quindi c’è una università che fa come le imprese, le altre fanno di competenza, Genova fa integrato).
Bilancio annuale di previsione
Questo tipo di bilancio è alla base della contabilità vengono indicate tutte le entrate e le spese da incassare da pagare ci ho messo dentro tutte le entrate che penso di incassare e tutte le uscite che penso di pagare. In questo modo ho il vincolo di cassa cioè metto solo le cose di cassa e posso compiere solo operazioni che sono messe lì dentro.
Da accertare da impegnare si crea così il vincolo di competenza. Differenza tra incassare e accertare: accertare si fa riferimento al momento in cui sorge il diritto ad avere una somma di denaro (noi ci iscriviamo per cui in quel momento sorge il diritto, poi pagheremo in due o tre rate.
Come nelle imprese quando si fa la registrazione nel momento in cui c’è la fattura. Da impegnare: faccio riferimento al momento in cui sorge l’obbligo ad effettuare una spesa. Ho detto obbligo e non obbligazione cioè obbligazione nei confronti di terzi e quindi un debito. Invece obbligo ad esempio siccome ho assunto 10 persone allora avrò l’obbligo di pagarle.
Oppure il momento in cui l’assemblea delibera l’acquisto di carta quindi il momento in cui si è deciso di spendere, non il momento in cui ho la fattura. Sono i momenti in cui ho diritto ad una entrata e sono obbligato ad avere un’uscita.
Per vincolare ancora di più chi è preposto a gestire la ricchezza della collettività è disposto anche un prospetto relativo alle spese che si andranno a sostenere.
Spese: c/esercizio fattori a fecondità semplice; c/capitale fattori a fecondità ripetuta.
Entrambe queste categorie hanno un vincolo di destinazione all’interno del bilancio di previsione. Questo ulteriore prospetto:
- E’ il documento più importante del sistema di bilancio;
- E’ un documento autorizzatorio e vincolante;
- Deve necessariamente essere approvato in pareggio (siamo in una fase previsionale, siamo sicuri delle uscite, non siamo sicuri delle entrate che dipendono dalla finanza di trasferimento.
Le entrate definitive del 2010 le hanno sapute nel gennaio 2011 quindi nel 2009 dovevano fare previsione e hanno fatto un po’ a caso. Si mettono delle somme un po’ per fantasia. Bisogna mettere previsioni d’entrata fondate, sennò arriva la corte dei conti e si va in galera. Deve essere approvato in pareggio: si devono spendere i soldi che entrano.
Le entrate e le spese vengono classificate in vari modi in questi bilanci e variano in funzione delle amministrazioni pubbliche. Nello stato, nelle regioni e negli enti locali le classificazioni sono tutte diverse tra loro le suddivisioni.
Ogni amministrazione pubblica fa sub classificazione. In generale: le entrate in base alla fonte dell’entrata, le spese in relazione alla destinazione.
Abbiamo un bilancio annuale di previsione dove ci sono tutte le entrate e tutte le uscite e ci sono tre di entrata e tre di uscita e poi queste vengono esplose in tantissime voci. Posso arrivare al punto in cui dico che nel comune di Genova la funzione dei servizi sociali può spendere totale in benzina, totale in carta, totale in personale. Quindi questo è molto dettagliato e più c’è dettaglio, più c’è vincolo.