Il ciclo gestionale delle Amministrazioni Pubbliche
Le operazioni che definiscono la gestione nelle unità di produzione
- Finanziamento: + denaro.
- Impiego: – denaro, + costi d’acquisto.
- Trasformazione: costi di utilizzazione.
- Realizzo: ricavi di vendita, + denaro.
Con contabilità finanziaria non si riesco a seguire queste fasi. Se l’impresa crea valore questo le permette di autofinanziarsi.
Durante la gestione dell’amministrazione pubblica c’è un problema nel realizzo, non ho il rapporto con il mercato quindi occorre fare delle distinzioni. Bisogna vedere la pubblica amministrazione che tipologia di servizi produce.
Sono riconducibili a due tipologie: servizi a domanda collettiva (allora non si ha mai alcuna forma di realizzo) e a domanda individuale (l’amministrazione pubblica viene a contatto con lo studente e allora dice oh che bello ti becco e mi dai dei quattrini allora ci sono delle forme di realizzo, ma non avviene mai con prezzi di mercato, possono comunque esserci casi in cui lo si dà il servizio in concorrenza con il mercato ma solo per fasce di reddito alte).
Se non c’è il realizzo allora per poter mandare avanti la gestione servono necessariamente dei trasferimenti in c/esercizio e in c/capitale.
Ciclo della gestione delle AP
Dipende dalla produzione attuata:
- Servizi a domanda collettiva;
- Servizi a domanda individuale resi a prezzi politici;
- Servizi a domanda collettiva ed individuale.
Il ciclo della gestione delle AP
1. Produzione di servizi a domanda collettiva: impiego = scambio (costi d’acquisto) NON V’E’ REALIZZO
Se facciamo la rivoluzione non c’è più il consenso della collettività, non paghiamo più le tasse e tutto si ferma.
2. Produzione di servizi a domanda individuale
Applicazione di prezzi politici (è una tariffa, è un prezzo politico perché è deciso dai politici. In teoria il prezzo dovrebbe essere pari al costo di produzione del servizio ma occorrerebbe prima di tutto determinarlo e quindi un sistema di contabilità economica e in più un sistema di contabilità analitica cioè in base a centri di imputazione dei costi. Una legge diceva che i prezzi politici potevano essere pari al costo del prodotto.
Stesso schema di prima, se il prezzo fosse uguale al costo di produzione allora renderebbe la gestione autosufficiente ma in realtà non è così perché non ho gli strumenti per determinare il costo unitario del prodotto e poi perché la volontà politica tiene il prezzo bassissimo.
Allora il realizzo non copre tutti i costi e allora occorre intervenire con i trasferimenti in c/capitale e in c/esercizio. Se non mi reintegra gli ammortamenti allora avrò bisogno di trasferimenti in c/capitale.
3. Produzione di servizi a domanda collettiva ed individuale
Con riferimento a quelli a domanda collettiva allora dipendo dai trasferimenti, per quelli a domanda individuale ho il prezzo politico ma ho quindi lo stesso bisogno dei trasferimenti in c/esercizio, in c/capitale e tramite tributi locali.