Bilancio annuale di previsione
Il documento informativo più importante per una Amministrazione pubblica è il bilancio annuale di previsione, perché è un documento che viene approvato dall’organo politico che è quello che autorizza a compiere gli atti di amministrazione, ossia a spendere.
Si cerca con questo di limitare la discrezionalità. Non è un bilancio come quello delle imprese con stato patrimoniale e conto economico. L’amministrativo ha le spalle al sicuro quando dice che ha eseguito in modo pedissequo ciò che è scritto in questo documento dal politico.
La logica di fondo presuppone che esiste un’organizzazione all’interno delle Amministrazioni Pubbliche che è di per sé razionale, si concretizza ad spendere soldi cosi come il politico l’ha deciso.
Vi è una separazione forte tra funzione politica e funzione amministrativa, il politico decide l’amministrativo esegue gli ordini, le due funzioni non interagiscono (completa separazione tra gli organi).
L’amministrazione è vincolata a dei processi ottimali che sono definiti a priori, processi codificati dalla norma equivalgono a raggiungere ottimi risultati, la norma è stabilita dal politico, la norma è perfetta, si opera esattamente come prevede la norma, senza aggiungerne modifiche. Svolgere la norma equivale a raggiungere ottimi risultati, basta spendere come dice il politico. Non si interessa della qualità e quantità del servizio ma la collettività è contenta perché si danno posti di lavoro.