Bilancio annuale di previsione
Classificazione di spesa
Lo stato previsionale di spesa viene diviso per ogni Ministero, ogni Ministero porta in Consiglio dei Ministri la sua proposta per la spesa corredata dalla nota integrativa (con cui chiede le risorse) dove si elencano le risorse di cui si hanno bisogno, si esplicitano i programmi che si vogliono realizzare per perseguire i propri obiettivi.
Per ogni Ministero si ha un bilancio politico e un bilancio amministrativo.
Bilancio politico
Nel bilancio politico abbiamo:
1. Le missioni.
I titoli rappresentano una riaggregazione delle voci di spesa. Le missioni rappresentano la finalità della spesa pubblica, sono più o meno una ventina e almeno nella volontà del legislatore dovrebbero rimanere sostanzialmente immutate nel corso del tempo (esempio la giustizia, la difesa, i rapporti con l’estero, istruzione, cultura, eccetera).
2. Programmi.
Sono aree omogenee di attività corrispondenti ad un unico centro di responsabilità amministrativa (ciascuna missione viene sviluppata in più programmi ovvero per realizzare le finalità (difesa, istruzione, eccetera) il Governo chiede delle risorse per realizzare i programmi.
I programmi individuano delle aree omogenee di attività e ciascuna area deve fare capo ad un centro di responsabilità organizzativa. Questa responsabilità è di tipo amministrativo, vi è un responsabile di tipo amministrativo, che risponde dell’attività che svolge il personale a lui sottoposto.
Nell’ambito del bilancio dello Stato il responsabile dell’area è responsabile del rispetto dei vincoli di bilancio e non è responsabile del risultato, è responsabile degli usi finanziari, la responsabilità è di tipo finanziario, i centri di responsabilità vengono individuati a livello di dicastero. Sono centri di responsabilità a livello molto elevato (apicale). Questi centri di responsabilità sono una unità di voto parlamentare.
Bilancio amministrativo
Il bilancio amministrativo ha la finalità di vincolare i dirigenti ministeriali che sono quelli che gestiscono le risorse pubbliche. Ogni programma è suddiviso in macroaggregati che individuano la tipologia di spesa:
- Tipologia di spesa (prima del 2009 faceva parte del bilancio politico, adesso è di competenza del governo):
- Funzionamento, è la voce più rilevante nel bilancio amministrativo (spese per il personale), sono quelle spese per far funzionare tutti i giorni i ministeri;
- Interventi (risorse che lo Stato trasferisce alle altre Amministrazioni Pubbliche come le scuole, l’università, eccetera);
- Investimenti che ciascun Ministero può gestirsi (interessi);
- Oneri del debito pubblico (riguarda soltanto lo stato previsionale di spesa del Ministero dell’economia e finanza);
- Rimborso del debito pubblico (spesa quando il titolo di Stato cessa)
- Voci minori.
Ciascuna categoria di spesa viene suddivisa in:
- Capitoli – specifici per oggetto di spesa, la rendicontazione deve essere effettuata sulla base dei capitoli;
- Articoli – voci di maggior dettaglio (se è necessario i capitoli si suddividono in articoli).
Siamo al punto in cui ciascun ministero ha individuato le risorse a livello di capitolo da destinare ai suoi programmi, la responsabilità di chi ha queste risorse è a livello amministrativo. Sulla base del New Public Management ciascun ministro entro 10 giorni dall’approvazione del bilancio predispone quella che è la direttiva del ministro.
È un documento che ha tutte le potenzialità che ha un vero documento di previsione e può essere posto alla base del controllo di gestione, ovvero un controllo vita oppure un controllo che fissa gli obiettivi e che responsabilizza i dirigenti ministeriali sui risultati da raggiungere.