Il TIER 1

Il TIER 1 è un modo di misurare il capitale cuscinetto rispetto alle possibili perdite.

La commissione europea e altre vogliono immunizzare l’Italia e la Spagna dal contagio greco.

Chi detiene i titoli greci gli ridanno indietro il titolo vecchio e gli ridanno un titolo nuovo che vale la metà, ma per fare in modo che il mercato si fidi allora hanno dato un finanziamento di 50 miliardi per la Grecia, poi gli si daranno altri 100 miliardi.

I politici europei non vogliono perdere il consenso quindi i paesi cicala non vogliono prendere impegni a fare cose (ridurre età pensionabile), i paesi robusti non vogliono salvare gli altri.

Ai politici interessa avere il consenso.

La prima manovra dei primi di agosto c’era un po’ di liberalizzazione, un po’ meno di province, contributo di solidarietà sui redditi alti, non era male ma l’hanno smontata subito.

La patrimoniale è una imposta sul patrimonio, si dice che chi accumula patrimoni è un evasore cioè non ha pagato le tasse sui redditi precedenti, visto che il patrimonio è una accumulazione di reddito.

Si fa un governo tecnico perché consente ai politici di votare a favore di cose importanti poi facendo finta che erano distratti cioè dicono che ha deciso il professore che sa lui cosa fare.

C’è una petizione che un gruppo di economisti italiani sta facendo alla BCE e al fondo internazionale su come risolvere i problemi attuali.

È di impronta keynesiana quindi si contrappone alla logica molto restrittiva che viene seguita in questo momento: ora mentre la FED ha obiettivi di contenimento dell’inflazione ma anche appoggio allo sviluppo economico il che significa che non deve contenere l’inflazione a tutti i costi, sono due obiettivi opposti che deve contemperare.

La BCE invece ha come obiettivo statutario il solo il contenimento dell’inflazione.

La BCE poi conta soprattutto la Bundesbank. Quindi la BCE non fa facilitazione quantitativa se non in situazioni eccezionali (comprare titoli di stato).

Nella BCE sono rappresentate tutte le banche centrali europee.

La maggior parte del vertice della Bundesbank sono contrari alle misure di appoggio. Il parlamento tedesco ha autorizzato il governo ora a cominciare a studiare le possibilità di rottura dell’euro.

Una cosa strana: se in Italia si parla con dei banchieri, con degli imprenditori grossi a loro sembra incredibile questa ipotesi di rottura dell’euro.

Ha comprato un po’ di Apple, ora come azione in dollari vale 2% in meno di quando l’ha comprato ma il dollaro si è rivalutato del 2% quindi è in pari. La Apple è l’azienda più capitalizzata al mondo.

L’articolo sulla Apple iniziava parlando dell’Italia, ormai tanti articoli iniziano così, si vede che è una cosa importante. Il problema Italia ha iniziato ad infettare la Francia, ma anche l’Austria e ora forse la Finlandia, questi due sono paesi robusti.

I tedeschi sanno che staccarsi dall’Italia ci perderebbero perché le esportazioni sono troppe. Per definizione il paese poco sviluppato importa tanto. I paesi fragili importano molto perché aumentano di poco la competitività e la produttività.

Se rompiamo e la moneta dei fragili si svaluta allora non ci sono più esportazioni. La CONFINDUSTRIA tedesca non voleva che si frantumasse l’euro, ora la loro voce è sempre più flebile, ora pensano che è meglio toglierseli dai piedi questi paesi fragili e farla finita.

Per l’acquisto dei titoli italiani da parte della BCE due tedeschi si sono dimessi.

La FED invece compra tranquillamente i titoli di stato.

Si sapeva che di fronte a certi tipi di shock (asimmetrici) si sapeva che l’euro avrebbe ballato. Ed è successa la crisi finanziaria e quindi stiamo ballando. Un evento del genere era comunque considerato raro visto che dopo il ’29 non è successo più niente.

Quando Berlusconi stava per cadere la BCE non è intervenuta. Stiamo iniziando ad infettare Francia e Austria. È al massimo lo spread tra fondo di stabilità europea e il bond.

È un fondo di proprietà di tutta l’Europa euro. Persino questi titoli di cui sono debitori il fondo di stabilità europeo, il mercato percepisce rischiosa.

Se la Germania si mette ad aiutare allora anche lei diventa un paesi con moltissimi debiti e quindi fragile anche lui.

Quindi la missione di questo fondo diventa meno sicura. Il rendimento del decennale britannico è invece sceso. Perché?

Ha un’inflazione doppia rispetto all’area euro e il debito è destinato a salire al 90% del PIL. Quindi cosa consenta ad un paese che non sembra molto virtuoso ma i mercati lo ritengono sicuro.

Perché loro hanno la banca centrale e quindi si compra eventualmente i titoli del debito pubblico del suo paese.

Mentre i mercati si fidano dei titoli inglesi perché sanno che c’è la banca centrale britannica che eventualmente li compra e li paga lei. Questo non è un buon comportamento perché induce lo stato a fare la finanza allegra.

In un momento però in cui il debito pubblico è visto come fosse la lebbra, avere una banca centrale che ti compra i titoli anche se non è un comportamento molto bello lo fanno passare.

Quindi uno dei motivi dello spread tra titoli europei e titoli inglesi è che si sa che la banca di Inghilterra li comprerebbe lei.

Quantitative leasing è l’alleggerimento: la banca acquista attività finanziarie dalle banche, così gli da moneta e si immette moneta nel mercato, il modo più classico è quello di comprare direttamente i titoli.

Ma così si rafforzano anche le banche alle quali è consentito di prestare di più. Visto che le banche ora sono ingessate dai titoli di Stato che hanno in portafoglio.

La BCE non fa questo, ma dovrebbe.

Il Giappone ha avuto 20 anni di scarsa domanda quindi anche i prezzi sono scesi. La deflazione è molto pericolosa perché si rinviano gli investimenti perché sai che il concorrente può fare l’investimento l’anno prossimo a prezzi inferiori e non fanno.

Secondo alcuni bisogna andare verso l’equità ma poi cos’è? È una equità in cui sono rappresentati i poteri forti cioè i sindacati e la CONFINDUSTRIA.

Non sono rappresentati i disoccupati o le imprese del sud, quindi si fa equità all’interno dei gruppi che hanno una rappresentanza più forte.

Con l’imposta patrimoniale si deprime la domanda, si abbassa di botto il debito pubblico. Però per due motivi la situazione si aggrava: se si abbassa il livello debito PIL i politici riniziano a fare la spesa perché non è più a livello di guardia, inoltre siccome si rallenta la crescita economica allora non ci sarà poi una base per pagare in futuro il debito residuo.