Nuovo cuneo fiscale 2025: l’impatto sulle buste paga
Scopri come le modifiche fiscali del 2025 influenzeranno i redditi dei lavoratori italiani, differenziando le perdite in base alle fasce di reddito.

Nel 2025 le buste paga degli Italiani saranno più leggere
Una trasformazione fiscale che potrebbe sfuggire a molti. Nonostante i nuovi interventi sul cuneo fiscale e contributivo inseriti nella Legge di Bilancio, nel 2025 le buste paga di molti italiani subiranno una riduzione. Chi si trova sotto la soglia degli 8.500 euro o tra i 35 e i 50 mila euro sarà parzialmente risparmiato. Ma per tutti gli altri, gennaio porterà una sorpresa sgradita: qualche euro in meno per effetto di un sistema contributivo e fiscale complesso che ha tagliato gli stipendi rispetto all’anno precedente. Dai calcoli di Italia Oggi, le perdite andranno da 5 a 96 euro, colpendo maggiormente chi guadagna tra 10 mila e 35 mila euro lordi all’anno.
Un cedolino più leggero: come cambieranno gli stipendi
Per un dipendente che percepisce uno stipendio lordo annuo di 25 mila euro, il taglio ammonta a 96 euro, equivalenti a 7 euro mensili distribuiti su 13 mensilità. Chi percepisce 10 mila euro annui vedrà una riduzione di 16 euro, mentre chi guadagna 15 mila euro ne perderà 24. Anche chi si trova nella fascia dei 23 mila euro subirà una diminuzione di 5 euro. Se invece il salario raggiunge i 27 mila euro, l’ammanco sarà di 15 euro complessivi. Salendo nella scala retributiva, chi guadagna 30 mila euro vedrà 42 euro volatilizzarsi, mentre chi arriva a 35 mila euro perderà 27 euro.
Chi sorride: guadagni per alcuni stipendi e nuovi criteri di calcolo
Contrariamente a quanto accade per i redditi più bassi, chi guadagna 45 mila euro lordi annui guadagna 460 euro in più, come sottolinea Italia Oggi. Questo nuovo cuneo fiscale è stato pensato per i soli lavoratori dipendenti, escludendo i pensionati. Per determinare se un dipendente può beneficiare del nuovo sistema, è necessario calcolare sia il reddito da lavoro dipendente sia quello complessivo, basandosi sulla dichiarazione dei redditi, il famoso quadro Rn del 730.
Il nuovo cuneo fiscale: una visione differenziata
Il nuovo cuneo fiscale si applica con due distinti parametri, a seconda che il reddito complessivo sia fino a 20 mila euro o tra i 20 mila e i 40 mila euro. Per i redditi fino a 32 mila euro, lo sconto massimo è di 1.000 euro. Per i redditi superiori, questo importo viene proporzionato. Le aliquote variano, ad esempio:
- un 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
- un 5,3% per chi guadagna tra 8.500 e 15 mila euro;
- un 4,8% per redditi tra 15 mila e 20 mila euro.
È interessante notare che l’importo derivante da queste aliquote non è soggetto né a tasse né a contributi. Per i redditi tra i 20 mila e i 40 mila euro, lo sconto si traduce in una detrazione fissa sull’Irpef. Questa detrazione di 1.000 euro è assicurata soltanto a chi ha lavorato 365 giorni nell’anno; altrimenti si guadagnano 2,74 euro per giorno lavorato. Le regole specifiche consentono una detrazione per redditi complessivi tra i 20 mila e i 32 mila euro, mentre per i redditi tra 32 mila e 40 mila euro lo sconto si riduce proporzionalmente. Oltre i 40 mila euro, il cuneo fiscale svanisce.