Aumento del capitale sociale
Fra i motivi che possono determinare l’aumento di capitale di una società in nome collettivo si ricordano:
- Insufficienza del capitale sociale di costituzione per il raggiungimento dei fini sociali;
- Bisogno di nuovi finanziamenti per sviluppare l’attività dell’impresa;
- Necessità di reintegrare il capitale sociale ridotto, ad esempio, per fronteggiare delle perdite.
L’aumento del capitale sociale può essere:
- Reale o effettivo quando ad esso corrisponde un aumento dei mezzi sociali;
- Virtuale o contabile quando ad esso non corrisponde un effettivo aumento dei mezzi sociali.
La deliberazione di aumento del capitale sociale deve essere redatta in carta da bollo ed è soggetta a registrazione in termine fisso scontando l’imposta nella misura di € 168,00.
A) Aumento reale del capitale sociale
L’aumento reale si effettua con versamento di denaro e/o con apporto di beni da parte di vecchi o di nuovi soci.
L’articolo in partita doppia può essere il seguente:
Data |
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Descrizione |
Dare |
Avere |
Capitale sociale |
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… … |
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Socio A c/conferimento |
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Socio B c/conferimento |
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Socio C c/conferimento |
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oppure:
Data |
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Descrizione |
Dare |
Avere |
Socio D c/conferimenti |
… … |
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Capitale sociale |
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… … |
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Riserva |
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… … |
Seguirà la scrittura per il conferimento.
Nell’ipotesi di conferimenti effettuati dai vecchi soci, si possono alterare o meno i loro precedenti rapporti di partecipazione all’interno della società. Tali rapporti rimangono invariati quando (ed è il caso più frequente) i versamenti sono effettuati da tutti i soci in proporzione alle quote di capitale in precedenza conferite.
Se, al contrario, entra a far parte della società un nuovo socio, egli deve versare, oltre alla quota di capitale sociale, un sovrapprezzo giustificato sia dal fatto che l’azienda è avviata (e, quindi, ha già una capacità di reddito) sia dall’esistenza di riserve costituite in precedenza con accantonamento di utili. È evidente che l’ingresso di un nuovo socio muta i rapporti di partecipazione fra i soci all’interno della società.
Supposto che il capitale sociale sia portato da € 250.000 a € 300.000 per ingresso del socio D si avrà:
PRIMA |
DOPO |
||||
Soci |
Quote |
Soci |
Quote |
||
€ |
% |
€ |
% |
||
A |
120 |
48 |
A |
120 |
40 |
B |
80 |
32 |
B |
80 |
26,66 |
C |
50 |
20 |
C |
50 |
16,67 |
D |
— |
— |
D |
50 |
16.67 |
250 |
100 |
300 |
100 |
Conformemente al disposto del codice civile, chi entra a far parte di una società già costituita risponde con gli altri soci per le obbligazioni sociali anteriori all’acquisto della sua qualità di socio.
B) Aumenti virtuali di capitale
Gli aumenti virtuali non sono dovuti a conferimenti di vecchi o nuovi soci.
Essi possono avvenire per:
1) Capitalizzazione della riserva volontaria
Data |
|||
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Descrizione |
Dare |
Avere |
Riserva |
… … |
|
|
Capitale sociale |
|
… … |
Si tratta di un aumento che non modifica il patrimonio netto e che non è molto frequente nelle società in nome collettivo (potrebbe essere effettuato, ad esempio, prima dell’ingresso in società di nuovi soci).
2) Capitalizzazione di saldi attivi di rivalutazione monetaria
Il problema della rivalutazione per conguaglio monetario è stato affrontato e regolato con numerosi provvedimenti di carattere fiscale di cui l’ultimo, in ordine di tempo, è costituito dalla legge n.342/2000.
3) Capitalizzazione di precedenti versamenti dei soci.