L’imprenditore commerciale
Le esigenze economiche ed etiche dell’azione imprenditoriale sono molteplici. L’imprenditore deve guidare la propria impresa al successo. Cioè deve fornire il mercato di ogni genere di prodotto o servizio al prezzo più basso possibile. Ciò richiede capacità innovativa e abilità di analisi dei costi. Ma vi sono anche norme etiche da applicare nello svolgimento dell’attività.
Non si tratta solamente di una questione di prodotti migliori e più numerosi, di volume d’affari e di profitto, ma anche di norme etiche che devono guidare il suo operato. Per etica s’intende la determinazione dell’imprenditore nell’orientare l’impresa secondo dei canoni etici, cioè nel rispetto delle normative applicabili al proprio settore di attività; ciò implica un agire socialmente responsabile, in cui si rispettino e si favoriscono, valori dell’ambiente culturale dell’attività l’imprenditoriale.
Nel sistema giuridico italiano la disciplina delle attività economiche ruota intorno alla figura dell’imprenditore. Ma la disciplina non è identica per tutti gli imprenditori. Il codice civile distingue diversi tipi di imprese e di imprenditori in base a tre criteri:
- All’oggetto dell’impresa, si distingue fra imprenditore agricolo e imprenditore commerciale;
- Alla dimensione dell’impresa, si distingue fra piccolo imprenditore e imprenditore medio – grande;
- Alla natura del soggetto che esercita l’impresa, si distingue fra impresa individuale, società e impresa pubblica.
Il codice civile detta un corpo di norme applicabili a tutti gli imprenditori che fanno riferimento all’imprenditore o all’impresa senza ulteriori semplificazioni. Si tratta dello statuto generale dell’imprenditore: esso comprende la disciplina dell’azienda e dei segni distintivi, la disciplina della concorrenza e dei consorzi e alcune disposizioni speciali in tema di contratti.
Detta, anche, lo statuto dell’imprenditore commerciale (integrativo di quello generale) in cui rientrano: l’iscrizione nel registro delle imprese con effetti di pubblicità legale, la disciplina della rappresentanza commerciale, le scritture contabili, il fallimento e le procedure concorsuali.