Glossario di economia – D
Tutti i termini dell’economia e della finanza che iniziano con la lettera D dell’alfabeto.
DEBITO
Carta di debito
Carta che permette al titolare, in base a un contratto con la propria banca, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata, o di prelevare contante (tramite ATM) con addebito immediato sul conto corrente collegato alla carta.
DECARBONIZZAZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO
Processo volto a ridurre la quantità di gas serra nell’atmosfera attraverso due obiettivi: (a) una minore intensità energetica, cioè di energia necessaria per produrre un’unità di prodotto; (b) un calo dell’intensità carbonica, ovvero della quantità di gas serra emessa per ciascuna unità di energia utilizzata. Il raggiungimento del primo obiettivo richiede misure per l’efficienza energetica; il raggiungimento del secondo si basa sull’adozione di tecnologie che diminuiscano l’impronta carbonica, come la generazione elettrica con fonti rinnovabili.
DECISIONE DELL’ABF
Le decisioni dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) non sono vincolanti come quelle del giudice, ma se l’intermediario non le rispetta, la notizia del loro inadempimento è resa pubblica. Dopo una decisione dell’ABF, la parte interessata può comunque ricorrere al giudice ordinario.
DELEGAZIONE
La delegazione di pagamento è un finanziamento simile alla cessione del quinto dello stipendio, poiché consente di aggiungere un ulteriore quinto allo stipendio cedibile, ottenendo un finanziamento più alto. Chi la ottiene delega irrevocabilmente il proprio datore di lavoro a trattenere dallo stipendio la rata del prestito concesso. Il datore di lavoro può però scegliere di aderire o meno alla delegazione di pagamento (a differenza della cessione del quinto). La legge prevede inoltre una polizza assicurativa per coprire il rischio di mancata restituzione del prestito per cause come la perdita dell’impiego.
DEPOSITO A RISPARMIO
A differenza del conto corrente, usato per la gestione delle spese quotidiane, il deposito a risparmio è dedicato esclusivamente al risparmio e offre pochi e semplici servizi, come l’accredito della pensione o il rilascio di una carta di debito. Non consente di andare “in rosso”. Il cliente affida alla banca una somma di denaro e riceve un interesse; la banca si impegna a restituire la somma depositata alla scadenza del contratto o su richiesta del cliente.
Il cliente riceve un libretto che può essere nominativo (prelevamenti solo da parte dell’intestatario) o al portatore (prelevamenti da chiunque possieda il libretto).
DEPOSITO TITOLI
È un conto speciale usato esclusivamente per “ospitare” strumenti finanziari come titoli pubblici, quote di fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni e operazioni come acquisti e vendite. Il deposito titoli è abbinato a un conto corrente su cui transitano gli addebiti (es. acquisti, imposte di bollo, commissioni) e gli accrediti (es. vendite, dividendi, cedole) derivanti dall’amministrazione dei titoli.
DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA (DNF)
Documento redatto dalle società per fornire informazioni sulla sostenibilità aziendale ad azionisti, consumatori, dipendenti, partner commerciali e collettività. La normativa di rendicontazione delle informazioni non finanziarie (d.lgs. 254/2016 di recepimento della direttiva 2014/95/UE) impone a talune imprese di rendere pubbliche informazioni sulle politiche e i risultati ambientali e sociali, nonché sul personale e la diversità.
La direttiva è in fase di revisione: il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che estende i requisiti di dichiarazione non finanziaria a tutte le imprese quotate nei mercati regolamentati.
DISCLOSURE
Il termine disclosure, o trasparenza, si riferisce a pratiche di corretta e completa comunicazione da parte delle società verso attori interni ed esterni.
DIVERSIFICAZIONE
In finanza, equivale a “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. Diversificare significa acquistare diversi strumenti finanziari (ad esempio, azioni o obbligazioni emesse da società diverse e appartenenti a vari settori) o più tipologie di attività (liquidità, obbligazioni, azioni, immobili). A parità di rendimento atteso, la diversificazione riduce i rischi poiché i rendimenti dei diversi strumenti finanziari e attività non si muovono sempre nella stessa direzione.
DOCUMENTO DI SINTESI
Documento che riporta, secondo il contratto associato, le condizioni economiche pubblicizzate nel foglio informativo relativo al servizio o operazione in modo personalizzato, cioè con valori riferiti al singolo contraente. Se l’offerta di un servizio non è personalizzabile, il foglio informativo coincide con il documento di sintesi, che potrebbe non essere consegnato. Le norme di trasparenza della Banca d’Italia obbligano gli intermediari finanziari a mettere a disposizione il documento di sintesi all’interno dell’informativa precontrattuale, specificandone forma e contenuto.
DOCUMENTO INFORMATIVO SULLE SPESE
Documento standard europeo fornito dalle banche ai consumatori interessati ad aprire un conto corrente, per informare sulle spese dei servizi più rappresentativi collegati al conto. Include un elenco pubblicato dalla Banca d’Italia per facilitare il confronto delle spese tra diversi conti e riporta l’Indicatore dei costi complessivi (ICC).
DOMICILIAZIONE BANCARIA
Servizio associato al conto corrente che consente di fare pagamenti periodici, come bollette e rate del mutuo, con addebito automatico sul conto. Gli addebiti SEPA (Area Unica dei Pagamenti in Euro) avvengono con le stesse modalità e condizioni sia a livello nazionale che fra paesi europei.
DOMICILIO
Il domicilio del cliente che presenta un ricorso all’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) tramite modulo cartaceo è essenziale per determinare il collegio competente:
- Milano: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto
- Torino: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta
- Bologna: Emilia-Romagna, Toscana
- Roma: Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Stati esteri
- Napoli: Campania, Molise
- Bari: Basilicata, Calabria, Puglia
- Palermo: Sardegna, Sicilia
DURATA DEL MUTUO
La durata del mutuo, concordata tra cliente e intermediario e stabilita nel contratto, è un elemento che incide sull’importo della rata, formata da capitale e interessi. A parità di importo e tasso di interesse, più breve è la durata, più alte sono le rate ma minori gli interessi complessivi; più lunga è la durata, maggiori gli interessi ma più basse le rate.