Sistemi, strutture, processi e persone
Nelle organizzazioni sociali la persona è l’elemento di base (concezione soggettivistica).
Nell’organizzazione sistemica gli individui operano per un fine comune (concezione reificata e deterministica).
Distinguiamo, quindi, persone, strutture (ordine e relazione tra le parti) e processi.
Un’organizzazione è un insieme sociale strutturato in parti, intenzionalmente ordinato e diretto all’ottenimento di un preciso fine, quello del soggetto (persona fisica o giuridica) che ne ha il controllo.
La domanda di organizzazione mira al soddisfacimento di bisogni umani (Boulding), in cui ciascun soggetto partecipante assume un ruolo denominato status. Stinchcombe, invece, elenca altri motivi che stimolano la diffusione di organizzazioni complesse: obiettivo di m/l termine, investimenti e sviluppo, concorrenza, la scarsità delle risorse.
Dal lato dell’offerta, l’autogenerazione di organizzazioni è un processo tipico dei sistemi sociali decentrati.
I sistemi (General Theory di von Bertalanffy) sono complessi costituiti di elementi in interazione; nasce quindi il concetto di complessità nel fenomeno organizzativo, che è capace di auto-alimentarsi.
La divisione del lavoro comporta la differenziazione dei ruoli. La tipologia più generale di strutturazione è la gerarchia, che assume la forma di piramide proiettata su un piano. La complessità di un sistema non si determina per sommatoria di più fattori, ma si ha un effetto sinergico (cioè di collaborazione) tra: divisione del lavoro, interazioni, individui, processi. Sistema: Divisione del lavoro → Differenziazione → Struttura ↔ Persone ↔ Processi → Complessità
La differenziazione assume 3 configurazioni: orizzontale (ruoli), verticale (livelli di autorità), spaziale (logistica).
Processi: decisionali, funzionali, tra gli individui, relazioni di potere, relazioni di leadership, di informazione e comunicazione. Nel sistema sociale si individuano 3 livelli di complessità organizzativa: individuo, gruppo, sistema.
Distinguiamo tra organicismo e razionalismo: il primo è orientato ad interi complessi (sistema), l’altro alle complessità di grado inferiore (management: 2° e 3° livello degli appunti).
Individuiamo 4 tipi di analisi sul concetto di organizzazione: il sistema incluso nel sistema sociale, la struttura, il general management, gestione delle risorse umane.
Alcuni autori (Johnson, Kast, Rosenzweig) hanno dimostrato che è possibile studiare l’azienda come un sistema integrato di gruppi umani e di funzioni amministrative.