L’impresa che vogliamo: il sistema
Il sistema d’impresa è utilizzato perché le persone tendono sempre a complicarsi il lavoro. Il sistema indica che l’impresa è un insieme di parti/aree dov’è avvenuta una divisione del lavoro in parti (aree funzionali) e tutti partecipano all’impresa (dal governo all’area operativa).
Le impresa vanno strutturate e ordinate. La struttura infatti è la spina dorsale dell’impresa. Un altro punto fondamentale dell’impresa è il suo scopo/fine/target.
L’impresa è un insieme di parti all’interno delle quali vi è una pluralità di partecipanti alla vita della stessa. Fra parti e partecipanti dev’esserci interazione, strutturata secondo un certo ordine per il raggiungimento di un determinato fine. Il tutto dev’essere svolto in condizioni di equilibrio (stato i cui versa l’impresa che vuol essere sistema).
Vi sono le due forme più conosciute di equilibrio che sono quello economico e finanziario; ma a questo se ne aggiunge un altro: l’equilibrio organizzativo che ha a che fare con il comportamento dei partecipanti, con le loro interazioni e con i loro stati emotivi e psicologici. Quando l’equilibrio permane l’impresa è in omeostasi.
- Sistema è l’impresa che sa che dentro essa ci sono sia parti che partecipanti.
- La razionalizzazione in impresa struttura e ordina ma no elimina gli aspetti informali (rapporti personali e di gruppo non previsti dalla struttura). L’impresa deve saper far convivere le preferenze umane con quelle di gruppo.
- Tutti i partecipanti sono una risorsa da valorizzare.
- Il capitale umano e intellettuale, devono essere selezionati e costantemente sviluppati attraverso la formazione e il cambio di mansioni.
- Il capo dev’essere anche un leader.
- Il capitale umano ha dei limiti di razionalità e quindi deve razionalizzarsi per limitare errori.
L’impresa non è una massa dissociata ne un’accolta ne un accostamento temporaneo di fenomeni disgiunti.
“L’azienda è una realtà operante, diviene di giorno in giorno, si costruisce continuamente nelle sue strutture e sempre si rinnova e ricompie. Si trasforma e manifesta apertamente nei suoi processi dinamici,come dettano le circostanze mutevoli a cui l’azienda deve adattarsi” (Zappa 1956).
“L’azienda è un sistema di forze economiche (energie personali e mezzi patrimoniali) operanti congiuntamente per i raggiungimento di un fine” (Paganelli 1976).