La Liguria
Vediamo con le teorie della crescita come si può spiegare il declino della Liguria, è collegato al declino della regione Piemonte.
Abbiamo visto che ci sono filoni diversi nelle teorie della crescita: i filoni appreciative hanno un approccio che parte non dalla costruzioni di una teoria astratta. Kaldor parlava di partire dai fatti stilizzati cioè deve dare una spiegazione dei fatti stilizzati.
La costituzione delle regioni nella forma amministrativa che noi oggi conosciamo ha luogo nel 1975.
Occorre prima capire cosa è accaduto (ricognizione dei fatti stilizzati) e poi andare a capire le cause e quindi se e come si potrebbe intervenire. Prima si facevano solo analisi descrittive quindi non si addentravano nelle cause.
La Liguria ha avuto un andamento ben particolare.
E qual è la ragione dell’alternanza delle regioni in testa alla graduatoria e poi perché la Liguria sale e scende?
Se proviamo ad analizzare cos’è successo attraverso le teorie che richiamano la convergenza quindi usando la funzione di Solow che prevede la convergenza verso un determinato livello del reddito pro capite. Ma assoluta non si verifica allora hanno detto della convergenza relativa cioè convergenza verso dei poli.
Più che la posizione in un certo istante è interessante studiare l’avvicendamento.
È ingannevole per il motivo scritto subito dopo.
Quindi occorre capire che cosa determina la velocità della macchina economica e la velocità della macchina demografica.
L’incrocio degli assi è la media.
Quindi vedere tassi del reddito pro capite è ingannevole perché occorre scomporlo.
È causa della crescita perché la crescita della popolazione dà stimolo alla crescita economica. È anche conseguenza perché se la crescita rallenta allora la gente se ne va (treni per Milano il lunedì mattina alle 6 zeppi di persone).
280.000 residenti è come uno tsunami che cancella Savona. Meno case, meno produzione, meno servizi, c’è bisogno di meno di tutto, le imprese chiudono e se ne vanno e non devono fare investimenti. Però vogliamo trovare una bella spiegazione cioè da cosa è nato tutto questo, se spiego l’evoluzione economica riesco forse a spiegare l’evoluzione demografica.
Perché già dal 1970 l’economia ligure era così scarsa?
La popolazione lombarda ha continuato ad aumentare anche grazie al fatto che l’economia tirava.
Declino economico è tasso negativo della popolazione e tasso sotto la media di crescita del reddito.
Le regioni che hanno crescita più forte hanno anche crescita della popolazione più elevato e quindi l’aumento della popolazione è endogeno perché deriva dal reddito interno della regione.
Immigrazione va dove ci sono occasioni di lavoro.
Il fatto che il settore industriale sia diminuito e secondo Kaldor è il motore dello sviluppo quindi abbiamo il motore rotto.
Negli anni ’70 il peso dell’industria era il 70%
Dal 51 al 71 è arrivata in testa grazie a quei tre settori che negli anni del boom pesa tanto e quindi attira popolazione anche. Forte concentrazione in attività settoriale che hanno avuto crisi a livello internazionale.
La struttura produttiva direi che sono le quote.
Torniamo ad avere informazioni coerenti con il modello di Kaldor, progresso tecnico e rendimenti di scala.
Motivazione sociale: sono molto motivati, ci credono.
Il settore manifatturiero fa tutte quelle cose lì, se non ce li hai li perdi.
La teoria di Abramovitz include quella di Kaldor.
La Liguria quando aveva il settore siderurgico forte, li ha venduti al Brasile.
Rallenta perché tende a tornare al livello del suo reddito potenziale.
Il 70% della produzione ligure è a Genova. Pochissime grandi imprese e una miriade di piccole imprese. La Liguria è una regione isolata dal mondo.
Ma ci sono anche altri fattori che la realizzazione del potenziale potesse avvenire.