Le procedure di valutazione degli investimenti nel settore ambientale
È necessario quantificare tutti gli effetti sull’ambiente in termini monetari. Un primo metodo è l’analisi costi benefici (ACB):
- Analisi finanziaria e analisi economica:
- Eco: riguarda i progetti di spesa.
- Fin: riguarda il rendimento degli investimenti, valutati mediante i prezzi di mercato.
Possono differire tra loro.
Quanto agli obiettivi, l’ACB valuta il vantaggio sociale netto derivante dall’intervento pubblico in rapporto a una funzione di benessere sociale: l’operatore pubblico non cerca di massimizzare la differenza tra costi e ricavi, ma il beneficio sociale netto.
- Campo di applicazione: l’ACB si applica a progetti che determinano modifiche nell’allocazione delle risorse della collettività.
- Fondamenti teorici: l’analista valuta le preferenze dei singoli individui come criterio di scelta sociale.
- Finalità: definire e quantificare in termini monetari i costi e i venefici associati a progetti alternativi di spesa.
Fasi:
- Definizione degli obiettivi
- Quantificazione in termini fisici dei costi e dei benefici
- Valutazione in termini monetari
- Attualizzazione del flusso di costi e benefici sulla base di un opportuno tasso di sconto
- Confronto costi e benefici
È necessario tener conto di tutti i vantaggi e svantaggi di tutti gli individui coinvolti. Effetti:
- Reali e pecuniari: vanno presi in considerazione i costi e benefici che comportano una variazione nelle risorse.
- Reali: determinano una variazione della quantità dei beni e servizi a disposizione della collettività.
- Pecuniari: variazioni dei prezzi.
- Diretti e indiretti: sono detti anche primari e secondari.
- Primari: imputabili direttamente al progetto.
- Secondari: affluiscono all’intera collettività.
- Effetti tangibili/intangibili: la distinzione fa riferimento alla possibilità di non/avere una valutazione monetaria.
La valutazione dei costi e dei benefici
I prezzi sono lo strumento di valutazione. Occorrerebbe che venissero determinati in un mercato di concorrenza perfetta, ma ciò è molto difficile, soprattutto in relazione ai progetti ambientali, dove non è sempre possibile una quantificazione precisa. Distinguiamo tre casi:
- I prezzi esistono e riflettono la disponibilità a pagare dei soggetti.
- I prezzi esistono ma non riflettono tale disponibilità.
- Non esistono.
Bisogna correggere le distorsioni per tenere conto della reale disponibilità a pagare del produttore e del consumatore. I prezzi ombra non sono osservabili. Dovrebbero corrispondere a quelli che si formano in concorrenza perfetta e pertanto costituiscono dei corretti indicatori della scarsità delle risorse e anche delle preferenze dei consumatori. Sono quindi dei prezzi di stima e strategici che riflettono meglio dei prezzi di mercato la valutazione che la società dà al costo opportunità di beni e servizi. Devono essere attualizzati con il tasso di sconto sociale o di preferenza temporale. Non è necessario stimare i prezzi ombra per tutti i beni e i servizi del progetto: è sufficiente farlo per quelli che hanno un impatto su costi e benefici totali dell’operazione. La determinazione dei prezzi ombra viene effettuata mediante il calcolo di fattori di conversione dati dal rapporto tra i prezzi depurati delle principali distorsioni e quelli di mercato.
Il principio della disponibilità a pagare e la mancanza dei prezzi di mercato
Per valutare costi e benefici che non hanno prezzi di mercato occorre ricordare che la nozione della disponibilità a pagare rappresenta un indicatore monetario immediato delle preferenze; essa dipende dalla capacità a pagare degli utenti e, quindi, dal loro reddito. Molti degli effetti derivanti dai progetti sono intangibili: per esempio, il rumore non ha prezzo. Per tutto il resto c’è Mastercard. J
Il problema del rischio e dell’incertezza
L’incertezza si ha quando le informazioni sono incomplete e non si è in grado di determinare le probabilità degli eventi; mentre, in presenza di rischio, si è in grado di determinare la probabilità numerica del verificarsi degli eventi. Adattamenti:
- Aggiungere un premio per il rischio al saggio puro di sconto.
- Ridurre i benefici e aumentare i costi incerti di una certa percentuale.
- Adottare una vita economica inferiore a quella che si adotta per progetti compatibili, ma con meno rischio.