Effetti dell’apertura al mercato internazionale
1) Effetto di scala: rendimenti di scala crescenti che consentono di operare con costi più bassi e quindi profitti più alti.
2) Effetto PRO COMPETITIVO: cioè che favorisce la concorrenza. Confrontandosi tra loro le imprese tendono ad abbassare il prezzo. L’impresa continua ad avere profitti con il vantaggio di mettere sul mercato una maggior quantità di prodotto ad un prezzo più basso.
3) Effetto di MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA PRODUTTIVA: rappresentato dall’efficienza dell’uscita delle imprese dal mercato. L’accesso al mercato internazionale consente alle imprese di usufruire dei rendimenti di scala. È ragionevole attendersi che passando ad un altro mercato l’impresa tenda ad aumentare la produzione sfruttando i rendimenti di scala crescenti. Ad un certo punto il mercato è saturo e quindi rimane spazio soltanto per le imprese che sono riuscite a rosicchiare la maggior quota di mercato.
Esempio. Ci sono 20 imprese con caratteristiche OLIGOPOLISTICHE o MONOPOLISTICHE sui mercati nazionali che producono una certa quantità di prodotto. Per avere accesso al mercato internazionale esse tendono ad abbassare i prezzi anche perchè possono permetterselo. C’è un criterio di espansione congiunta di tutte le imprese, questo processo però non può andare avanti all’infinito ed essere illimitato. Alcune imprese riescono ad accrescere il proprio fatturato, mentre altre non ci riescono. Nel mercato si può notare un aumento del prodotto disponibile. Le imprese che sono rimaste più arretrate e non hanno potuto abbassare il proprio prezzo al livello delle altre, dovranno uscire dal mercato e saranno sostituite da altre che sono riuscite ad abbassare i prezzi dei loro predotti.
4) Effetto COMMERCIO INTRA INDUSTRIALE: un paese importa ed esporta lo stesso bene perché la varietà ha un valore aggiunto, in quanto consente ai soggetti di acquistare un prodotto con delle caratteristiche non essenziali ma importanti per l’individuo (ecco perché nello stesso tempo importiamo auto e le esportiamo anche). In questa situazione c’è maggior scelta per l’individuo; avere a disposizione la stessa quantità ma con maggiore varietà apporta un benessere collettivo e da maggiore soddisfazione. Si realizza quindi anche una differenziazione di tipo verticale.
5) Effetto di VENDERE PRODOTTI ANCHE IN LUOGHI GEOGRAFICAMENTE DISTANTI: ci sono dei problemi relativi ai costi di trasporto risolti grazie ai rendimenti di sala crescenti che portano addirittura effetti benefici. Nel caso in cui l’impresa esporta si verifica un aumento delle quantità dei prodotti che da luogo a economie di scala interne ed esterne: questo abbassa i costi e fa aumentare i profitti. All’estero il prodotto è venduto ad un prezzo che è il risultato della somma di costi di produzione, di trasporto e quota di profitto; all’interno delle frontiere nazionali lo stesso prodotto può essere venduto ad un prezzo inferiore a quello che ci sarebbe nel caso in cui si fosse in un mercato chiuso. Il miglioramento dei prezzi sul mercato interno deriva dai benefici dovuti alla riduzione del COSTO TOTALE MEDIO DI PRODUZIONE che è al netto dei costi di trasporto dell’estero. Con l’espansione l’impresa riduce i COSTI MEDI DI PRODUZIONE e gode dei benefici dei rendimenti scala crescenti. Concorrenza perfetta riferendosi a più di un mercato: Più beni, concorrenza perfetta da un mercato di un bene ad in mercato internazionale, al sistema economico.