Aumenti canone Rai 2025: come risparmiarci

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Aumenti canone Rai 2025: come risparmiarci

Scopri le strategie per ridurre o evitare il pagamento del Canone Rai nel 2025, nonostante l’aumento dell’importo e le modifiche normative in sospeso.

Televisione
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Aumenti in vista per il Canone Rai: Strategie per evitare il pagamento nel 2025

Il Canone Rai per uso abitativo nel 2025 subirà un incremento, continuando a gravare sulle bollette dell’energia elettrica. Nonostante le discussioni sulle possibili modifiche, il sistema di pagamento resta invariato. L’importo più elevato potrebbe spingere molti a chiedere l’esenzione.

Nessuna rivoluzione per il Canone Rai nel 2025

Il Canone Rai, che viene dedotto automaticamente dalla bolletta dell’elettricità, continuerà a sorprendere molti utenti. Dal 2024, si è verificato un abbattimento temporaneo della cifra, ridotta a 70 euro, grazie a una decisione eccezionale del governo Meloni. Quest’anno, tuttavia, il prezzo torna ai 90 euro della base precedente. In sintesi, i contribuenti si trovano a pagare 9 euro mensili, divisi in 10 mesi da gennaio a ottobre, un ritorno alle spese del passato. Questo incremento non gradito sottolinea l’importanza di comprendere esattamente come e quando viene addebitato il canone mensile, spesso inosservato tra le altre spese delle utenze casalinghe.

Chi deve pagare e chi può evitarlo?

Ogni contribuente che possiede almeno un apparecchio televisivo è tenuto a versare l’importo del Canone Rai. Tuttavia, le normative prevedono delle eccezioni. Ad esempio, all’interno di uno stesso nucleo familiare, solo un componente deve sopportare questo costo annuale, indipendentemente dal numero di intestazioni delle utenze elettriche. Infatti, se una famiglia ha diversi immobili con bollette intestate a vari membri, il pagamento è dovuto una sola volta. Questa regola ribadisce l’importanza di registrare correttamente le utenze per evitare esborsi superflui.

Procedimento per l’esenzione dal Canone Rai

Nel caso in cui si desideri sollevare dall’onere chi non possiede un televisore domestico, è cruciale avviare la procedura di esenzione. La richiesta va formalizzata attraverso un modulo specifico che può essere comodamente scaricato dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Il documento, noto come “dichiarazione sostitutiva relativa al Canone di abbonamento alla televisione per uso privato”, deve essere inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a: AGENZIA DELLE ENTRATE, UFFICIO DI TORINO 1, S.A.T.

Per molti, questa operazione potrebbe richiedere una firma digitale. Un’ulteriore alternativa è offrire la dichiarazione accedendo all’area riservata ai servizi del cittadino, utilizzando credenziali come SPID o CIE. È quanto mai fondamentale seguire queste indicazioni meticolosamente per risultare esenti dall’addebito automatico.