Allerta SPID: la minaccia del doppio furto d’identità

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Allerta SPID: la minaccia del doppio furto d’identità

La sicurezza in rete è minacciata da una nuova frode che prende di mira il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), ormai fondamentale per milioni di italiani che accedono ai servizi pubblici online. Scopriamo insieme come opera questa ingannevole truffa e come possiamo proteggere le nostre identità digitali.

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Il rischio dietro lo SPID: uno strumento indispensabile ma vulnerabile

In Italia, lo SPID riveste un ruolo cruciale nell’interazione quotidiana con la pubblica amministrazione. Consente l’accesso a numerosi servizi, come l’ottenimento dei cedolini pensionistici tramite l’INPS o il controllo dei pagamenti assicurativi, passando attraverso la gestione delle dichiarazioni fiscali e la presentazione di domande per sussidi come la NASpI. La sua comodità, tuttavia, non è passata inosservata ai truffatori, sempre in agguato per capitalizzare ogni possibilità di frode.

Ma com’è possibile farne un uso illecito? Una delle ultime truffe, soprannominata “doppio SPID”, ha già mietuto vittime, tra cui un anziano pensionato in Lombardia. Il caso, rilevato dal Sole 24 Ore, descrive come malviventi riescano a sfruttare documenti d’identità e tessere sanitarie per creare false identità digitali. Usando queste identità, aprono conti bancari fraudolenti, compromettendo la stabilità finanziaria degli ignari individui coinvolti.

Il metodo dei truffatori: Il meccanismo del doppio SPID

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La truffa del doppio SPID si distingue per la sua semplicità e pericolosità. I truffatori convincono le vittime a fornire documenti sensibili online, come la carta d’identità, che utilizzano per fabbricare ulteriori identità digitali a nome degli stessi. Registrano quindi un falso account SPID e, con questa nuova identità, aprono conti bancari.

Perché questo è possibile? La normativa attuale permette a una persona di possedere più identità digitali, bastano semplicemente un diverso numero di telefono e indirizzo e-mail. Con questi falsi SPID, i truffatori riescono a dirottare rimborsi fiscali, pensioni o altri crediti spettanti alle vittime, cambiando l’IBAN collegato e trasferendo i fondi direttamente nei loro conti.

Difendersi dalle Truffe SPID: Strategie di Protezione

Come possiamo evitare di cadere nella trappola di questi inganni ben orchestrati? Diverse associazioni proattive nella protezione dei consumatori suggeriscono numerose precauzioni. Primo, non condividere documenti sensibili tramite email, SMS o app di messaggistica. L’autenticazione a due fattori è un ulteriore scudo che può fare una grande differenza.

Inoltre, attivare notifiche e avvisi tramite le applicazioni di home banking è una mossa strategica. Questo permette un immediato rilevamento di transazioni sospette, offrendo la possibilità di agire tempestivamente. Mantenere una vigilanza costante su qualsiasi richiesta di informazioni personali sul web è essenziale per minimizzare il rischio di frode.

La migliore difesa contro le minacce digitali, incluse quelle legate allo SPID, consiste nell’essere sempre informati e cauti. Un utilizzo consapevole e attento degli strumenti online può difendere efficacemente i nostri beni e la nostra identità.