Corporate Social Responsibility e strumenti di rendicontazione e di comunicazione
Il BILANCIO SOCIALE
Strumento per valutare e rendere conto periodicamente dei risultati dell’attività aziendale nella loro dimensione sociale, ambientale ed etica. Completa le info del bilancio d’esercizio. Potenziale strumento gestionale, in grado di migliorare l’organizzazione interna e portare ad una conduzione d’impresa meno spontaneista per rafforzare la legittimazione sociale dell’impresa sia all’interno, sia verso gli interlocutori esterni (costruzione di relazioni fiduciarie). Strumento dotato di notevole efficacia dal punto di vista RELAZIONALE e STRATEGICO (individuazione degli stakeholders rilevanti e ottimizzazione dei rapporti con essi). I parametri di valutazione non sono formalizzati in standard spesso sono valutazioni qualitative fatte dalle stesse imprese, autoreferenziali.
Standard di riferimento:
- Principi di redazione statuiti dal GBS (Gruppo di studio per il bilancio sociale, 1998)
- GRI Reporting Framework (Global reporting initiative) – standard internazionale
- Il social statement del progetto CSR-SC (Ministero del lavoro e delle politiche sociali)
Altri: Accountability 1000-AA 11000, Q-RES, bilancio del capitale intellettuale, SA 8000 (per condizioni di lavoro e rispetto diritti umani), ISO9000 (per la gestione della qualità) e ISO14001 (gestione ambientale e rifiuti)
Il bilancio sociale secondo il GBS: Documento autonomo: informazioni qualitative e quantitative sugli effetti dell’attività aziendale. Redatto alla fine di ogni esercizio Pubblico: rivolto agli interlocutori sociali, consuntivo
Obiettivi
Fornire agli stakeholder un quadro complessivo delle performance aziendali, aprendo un processo interattivo di comunicazione sociale; Fornire informazioni sulla qualità dell’attività aziendale per migliorare, anche sotto il profilo etico-sociale, le conoscenze degli stakeholder
Principi di redazione
Responsabilità: identificabilità degli stakeholder Identificazione: completa informazione su proprietà/governo d’impresa
Trasparenza: del procedimento logico di rilevazione, riclassificazione, formazione
Inclusione: dar voce a tutti gli stakeholder identificati
Utilità: informazioni utili, attendibili e complete
Coerenza: delle politiche e delle scelte del management ai valori dichiarati
Neutralità: imparziale e indipendente da interessi di parte
Prudenza: non sopravvalutare gli effetti sociali
Competenza di periodo: gli effetti sociali si rilevano nel momento in cui si manifestano
Comparabilità: possibile confronto dei bilanci
Periodicità e ricorrenza: periodo amministrativo
Comprensibilità, chiarezza ed intelligibilità: informazioni chiare e comprensibili
Omogeneità: unica moneta
Significatività e rilevanza: impatto accadimenti, economici e non, sulla realtà circostante
Verificabilità e attendibilità informazione: dati e info ricostruibili e privi di errori e pregiudizi
Autonomia delle terzi parti: indipendenza di terze parti che valutano o realizzano specifiche sezioni del bilancio
Struttura e contenuti
l’identità aziendale; la produzione e distribuzione del valore aggiunto; la relazione sociale; identità aziendale; assetto istituzionale: proprietà, evoluzione della governance, la storia, la dimensione, la collocazione sul mercato, l’assetto organizzativo
- Valori di riferimento: orientamenti valoriali, principi etici, codici deontologici
- Missione: finalità in campo economico e sociale
- Strategie: obiettivi di medio-lungo periodo
- Politiche: obiettivi a breve, scelte di intervento nella gestione delle risorse
- Produzione e distribuzione del valore aggiunto (misura la ricchezza prodotta dall’azienda con riferimento agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione)
- identificazione impegni assunti, obiettivi, norme di comportamento, stakeholder
- politiche relative ad ogni categoria di stakeholder, dei risultati attesi, e della coerenza ai valori dichiarati
- processo di formazione del bilancio sociale
- esposizione fatti, informazioni quali-quantitative, delle comparazioni, dei giudizi (anche degli stakeholder)
- eventuali comparazioni (benchmarking) per valutare meglio le performance aziendali
- obiettivi di miglioramento per l’esercizio successivo
- eventuali pareri delle parti terze, incaricate di verificare la qualità del processo
Principali assunti per categoria di stakeholder:
PersonaleComposizione personale; politica assunzioni e pari opportunità, formazione e valorizzazione; consistenza per età, sesso, livello d’istruzione, qualifica, funzione, anzianità, provincia territoriale, nazionalità, tipologia contrattuale; organizzazione del lavoro; turnover, attività sociali, relazioni industriali; sistema di remunerazione ed incentivazione; attività sanitaria e sicurezza sul lavoro | SociRipartizione % del capitale tra soci; agevolazioni riservate ai soci remunerazione del capitale investito; partecipazione soci al governo dell’azienda e tutela minoranze; investor relations |
Clienti/UtentiAnalisi della clientela e dei mercati serviti; sistemi di qualità valutazione della soddisfazione dei clienti; condizioni negoziali | Pubblica Amministrazione imposte sul reddito, tasse e contributi versati, contributi, agevolazioni fiscali e finanziarie, agevolazioni ricevute, tariffe differenziate, rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione, norme interne e sistema di controllo volte a garantire l’osservanza della legge |
GRI – Sustainaibility Reporting (bilancio di sostenibilità) creato nel 1997 a Boston per definire linee guida di rendiconto performance eco-sociali, ambientali in ambito internazionale.
Scopo dello sviluppo sostenibile: soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i propri bisogni
Il Global Reporting Framework: modello universalmente accettato per il reporting della performance economica, ambientale e sociale di un’organizzazione
INFORMATIVA STANDARD: report di sostenibilità focalizzato. Contenuti: Strategia e analisi (descrizione strategica del rapporto dell’organizzazione con la sostenibilità), profilo dell’organizzazione, parametri del report (periodo di rendicontazione, contenuto del report), governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder, indicatori Core di performance, modalità di gestione (informativa per categoria), eventuali indicatori supplementari di settore inclusi nel report, eventuali Indicatori additional inclusi nel report.
Progetto CSR-SC del Ministero del Lavoro italiano introdotto nel 2002 per diffondere framework semplice da usare su base volontaria per identificare comportamenti sociali responsabili.
Indicatori comuni (per tutte le imprese anche con meno di 50 addetti) riguardanti soci, azionisti, clienti, fornitori, partner finanziari, Stato, Pubblica Amministrazione, comunità ambiente.
Indicatori addizionali per aziende da 50 dipendenti in su.
Social accounting e bilancio sociale.